Affittare o acquistare casa: una breve analisi di un noto bivio

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Un recente studio condotto da un noto portale immobiliare italiano ha messo in luce i dilemmi che i cittadini affrontano nel decidere se affittare o acquistare una casa.

L’analisi rivela in particolar modo che, nonostante le rate dei mutui siano generalmente più convenienti rispetto ai canoni di locazione, l’ostacolo principale per molti potenziali acquirenti è rappresentato dall’ingente somma iniziale richiesta.

Il quadro nazionale

A livello nazionale, per esempio, emerge come il costo medio mensile per l’affitto di un appartamento con due camere da letto si attesta intorno ai 904 euro, superando del 75% la rata media di un mutuo per lo stesso tipo di immobile, che si aggira sui 516 euro. Tuttavia, per accedere a un mutuo, è necessario disporre di un capitale iniziale di circa 42.703 euro: una cifra ritenuta considerevole per molte famiglie italiane.

L’indagine ha poi evidenziato notevoli differenze tra le varie città e province italiane. Messina emerge come la città con il divario più marcato tra affitto e mutuo, con i canoni di locazione che superano del 154% le rate dei mutui. Tra i grandi centri urbani, Torino registra la discrepanza più significativa (74%), seguita da Napoli (48%), Roma (43%) e Milano (33%).

A livello provinciale, la situazione si presenta ancora più variegata. La provincia di Aosta spicca con affitti superiori del 170% rispetto alle rate dei mutui, mentre Bolzano si distingue come l’unica provincia in cui l’affitto risulta più conveniente del mutuo, con una differenza del 9% a favore della locazione.

Il peso dell’acconto

L’accesso alla proprietà immobiliare è dunque fortemente condizionato dalla disponibilità di un consistente capitale iniziale. Milano si conferma la città più onerosa, richiedendo un acconto medio di 124.191 euro per l’acquisto di un’abitazione. Seguono Bolzano (109.363 euro) e Venezia (96.820 euro). All’estremo opposto, Biella si rivela la più accessibile, con un acconto richiesto di soli 14.727 euro.

Le rate dei mutui

In termini di costi mensili, Milano mantiene il primato sia per gli affitti che per le rate dei mutui. Un appartamento con due camere da letto nella metropoli lombarda ha un canone medio di 1.825 euro al mese, mentre la rata del mutuo si aggira sui 1.500 euro. All’altro capo della classifica, Caltanissetta offre le soluzioni più economiche, con affitti medi di 418 euro e rate di mutuo di 209 euro mensili.

Un mercato immobiliare squilibrato

Gli esperti del settore sottolineano con l’occasione come questa situazione rifletta un mercato immobiliare squilibrato. Nonostante in molte aree le rate dei mutui siano più sostenibili degli affitti, l’elevato costo degli alloggi in locazione ostacola la capacità di risparmio delle famiglie, impedendo loro di accumulare il capitale necessario per l’acquisto di una casa.

La soluzione proposta dagli analisti è quella di un intervento mirato ad aumentare l’offerta di alloggi in affitto, con l’obiettivo di calmierare i prezzi e creare un mercato immobiliare più equilibrato.  Un simile approccio potrebbe offrire alle famiglie maggiori opportunità di risparmio e, di conseguenza, facilitare l’accesso alla proprietà immobiliare nel lungo termine.

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