Novità legislative per i proprietari immobiliari: un’analisi del Decreto Salva Casa

Condividi
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Il panorama normativo relativo alla gestione degli immobili ha subito recentemente importanti cambiamenti con l’entrata in vigore della legge 105/2024, di conversione del decreto legge 69/2004, comunemente noto come “Decreto Salva Casa“. La nuova legislazione ha infatti introdotto diverse modifiche significative che mirano a semplificare le procedure e offrire nuove opportunità ai proprietari di immobili. Scopriamo insieme quali sono le principali.

L’ampliamento delle ipotesi di edilizia libera

Una delle novità più rilevanti riguarda l’espansione del concetto di edilizia libera. La nuova normativa include infatti in tale regime anche le vetrate panoramiche amovibili (VePA) e le strutture per la protezione dagli agenti atmosferici in questa categoria. I proprietari possono dunque installare vetrate trasparenti rimovibili per chiudere logge o porticati senza necessità di specifiche autorizzazioni.

Analogamente, è possibile realizzare strutture protettive come tende a pergola, purché rispettino determinati criteri, come l’essere addossate o connesse agli edifici esistenti.

La semplificazione dello stato legittimo

Il decreto interviene anche sull’articolo 9-bis del D.P.R. 380/2001, semplificando le modalità di verifica della conformità legale degli immobili. La dimostrazione dello stato di legittimo è stata così ampliata, includendo ora la possibilità di utilizzo di titoli successivi che hanno autorizzato interventi parziali, titoli rilasciati in seguito a procedure di sanatoria, e la prova del pagamento di sanzioni pecuniarie dovute all’annullamento di permessi di costruire.

La maggiore flessibilità nel cambio di destinazione d’uso

La nuova legge ha altresì il merito di facilitare il cambio di destinazione d’uso per singole unità immobiliari, specialmente nelle aree urbane. Viene infatti introdotto il principio dell’indifferenza funzionale tra destinazioni d’uso omogenee, consentendo una maggiore flessibilità nel mutamento della destinazione d’uso, sia con che senza opere, nel rispetto delle normative di settore e delle eventuali condizioni specifiche stabilite dagli strumenti urbanistici.

La sanatoria semplificata

Un’importante novità riguarda poi la semplificazione delle procedure di sanatoria per interventi realizzati in parziale difformità o con variazioni essenziali rispetto ai titoli depositati.

La nuova normativa elimina infatti il requisito della doppia conformità urbanistica ed edilizia, richiedendo invece che l’intervento sia conforme alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda e ai requisiti edilizi in vigore al momento della realizzazione dell’intervento. La modifica offre dunque maggiori possibilità di regolarizzazione per i proprietari di immobili con lievi irregolarità.

Peraltro, ricordiamo come la doppia conformità “tradizionale” rimanga in vigore per i casi di totale assenza di permesso o di difformità completa rispetto alle autorizzazioni.

Insomma, il Decreto Salva Casa ha introdotto queste e altre misure con lo scopo di semplificare la gestione immobiliare e offrire nuove opportunità ai proprietari. Modifiche legislative che mirano a snellire le procedure burocratiche, consentire una maggiore flessibilità nell’uso degli spazi e facilitare la regolarizzazione di situazioni precedentemente problematiche.

Tuttavia, è fondamentale che i proprietari si informino adeguatamente sulle nuove disposizioni per sfruttare al meglio le opportunità offerte, sempre nel rispetto delle normative vigenti e delle specificità locali. Invitiamo coloro i quali fossero interessati a contattarci per saperne di più.

Ti è piaciuto questo articolo?
Vuoi essere avvisato quando ne pubblicherà altri?
Rispettiamo la tua privacy