Quando si cerca di acquistare una nuova casa o di vendere quella attuale, calcolare quanto sia “giusto” dare o chiedere è un elemento fondamentale per la buona riuscita del proprio affare immobiliare.
Considerata la criticità di effettuare una simile scelta, spesso gli agenti immobiliari si avvalgono di alcuni metodi che permettono di giungere ad una coerente stima dell’appartamento da compravendere: in questo scenario, l’analisi comparativa di mercato è una delle tecniche più conosciute e utilizzate, pur in sinergia con altri metodi.
Cos’è l’analisi comparativa di mercato
L’analisi comparativa del mercato immobiliare è una tecnica con cui si calcola il valore di un determinato immobile confrontandolo con quello di immobili simili che sono stati precedentemente venduti nella stessa area di riferimento.
A tal fine, l’agente immobiliare che desidera stimare il valore di un immobile mediante l’analisi comparativa, cercherà di individuare un campione di 3-5 appartamenti venduti di recente nella stessa zona e aventi – per quanto possibile – delle identiche o similari caratteristiche. Al fine di accrescere l’utilità di una simile analisi, è bene che le compravendite degli appartamenti da assumere come riferimento siano state effettuate non più tardi di 6 mesi prima.
Dopo aver scelto gli appartamenti da assumere come campione, ciascuna unità viene analizzata al fine di determinare quali siano le divergenze rispetto alla casa in esame. Al netto delle differenze così evidenziate, il professionista calcolerà il prezzo di acquisto del bene comparabile.
Cosa può influenzare l’analisi comparativa di mercato
Diversi sono gli elementi che potrebbero influenzare il valore comparabile dell’immobile e, dunque, il buon esito dell’analisi comparativa.
Tra i vari, la posizione rappresenta certamente uno dei principali: per rendere due immobili pienamente comparabili è infatti necessario che appartengano allo stesso quartiere e, nel caso di quartieri dalla composizione particolarmente eterogenea, alla stessa microzona.
Ancora, influenzano la qualità dell’analisi la dimensione dell’appartamento, l’anzianità dell’immobile e gli eventuali lavori di ristrutturazione che si sono succeduti nel tempo, la composizione interna degli spazi.
Quanto conviene usare l’analisi comparativa di mercato?
Come abbiamo anticipato in apertura di questo breve approfondimento, l’analisi comparativa di mercato rappresenta certamente una delle tecniche di calcolo del valore di un immobile più utilizzate e fruibili. Tuttavia, questo non significa che questo metodo costituisca necessariamente una scelta prioritaria da parte degli agenti immobiliari, considerato che possono ben esservi delle ipotesi in cui l’analisi non può essere effettuata (si pensi alla mancata individuazione di altri immobili da usare come riferimenti) o non può essere conveniente.
È proprio per questo motivo che di solito un buon professionista tende ad integrare l’utilità dell’analisi comparativa di mercato immobiliare con altre tecniche che serviranno ad affinare in modo più efficace la stima. Per saperne di più invitiamo tutti coloro i quali siano interessati ad avere una valutazione gratuita del proprio immobile a contattare la nostra agenzia.
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